Il modello cognitivo neuropsicologico
Il modello cui faccio riferimento durante i miei incontri è il modello Cognitivo Neuropsicologico, appreso nel mio percorso quadriennale presso la Scuola di Psicoterapia Cognitivo Neuropsicologica SLOP. Tale approccio, che si pone come evoluzione della psicoterapia cognitiva, ha come obiettivo l’integrazione della psicologia con le neuroscienze. L’apporto delle neuroscienze favorisce l’interdisciplinarietà e la scientificità, garantendo una coerente visione bio-psico-sociale della persona.
Il modello si avvale inoltre del contributo della filosofia. Grazie al metodo ermeneutico-fenomenologico infatti, è possibile cogliere la complessità dell’individuo, rispettandone la sua individualità: il paziente non è infatti solo “una persona con un sintomo”, ma piuttosto un individuo con una specifica storia di vita, che vive relazioni (affettive e non) secondo una certa tonalità emotiva. Compito del terapeuta è contestualizzare le esperienze che il paziente vive, rifigurandole di volta in volta al fine di risolvere la frattura identitaria che si è venuta a creare.
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